Salentino | Italiano | |||
Sa’ puddhi’ * (A.Coppola) |
Come un uccello | |||
Sa’ ppuddhì p’ apetà *testo in Griko, antico dialetto tuttora parlato nella zona del Salento chiamata Grecìa salentina. |
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Volò via come un uccello, come un uccello che vola basso… Vorrei che tu vedessi ancora la luce per un giorno Quando gli occhi sono lucenti e le lacrime non nascondo Vorrei che tu sentissi ancora la voce quando parlo Come faccio senza lacrime a dirti che uomo sono Ma poi sai che viene la sera e tutto va via con il caldo del sole Vorrei raccontarti una delle storie che mi raccontavi E di quando ne vivo un’altra Quella dei miei e i tuoi stessi avi Ma poi sai che si fa sera e per te questa è l’ultima canzone: “E volò via come un uccello, come un uccello che vola basso…” vorrei che tu vedessi ancora la luce per un giorno quando gli occhi sono lucenti e le lacrime non nascondo Vorrei che tu odorassi ancora la luce del giorno Che tornassi un attimo indietro Ad odorare quest’altro mondo Ma poi so che si fa sera E l’odore del niente è come prima… Vorrei dirti quante sono le volte che mi manchi Di quando mi sono voltato e ho visto i tuoi occhi stanchi Ma ora so che viene la sera E per te questa era l’ultima canzone… “E volò via come un uccello, come un uccello che vola basso… |
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